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Diventa Sponsor – old

Facciamo Squadra
con la tua Azienda


Diventa sponsor della Savino Del Bene Volley e aumenta la visibilità della tua azienda su tutto il territorio italiano e non solo.

La nostra squadra, questa stagione, partecipa al campionato italiano di Serie A1 e alla Challenge Cup.

Offriamo diverse forme di sponsorizzazione, calibrate per ogni esigenza: dall’apposizione del logo sulle maglie da gioco alla
visibilità all’interno del Palazzetto dello Sport; dall’attività social all’organizzazione di eventi con le nostre atlete.

Contatta la nostra Responsabile Marketing per fissare un appuntamento: Debora Ciampi 338 20 77 010





VANTAGGI FISCALI PER LE AZIENDE CHE SPONSORIZZANO LE SQUADRE E LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE

Le spese di sponsorizzazione o di pubblicità di società sportive dilettantistiche sono deducibili se la natura del rapporto
contrattuale ha tutti i requisiti formali e sostanziali riconducibili a un rapporto di sponsorizzazione o di altra prestazione pubblicitaria.
Sono questi i chiarimenti della risoluzione 23 giugno 2010, n. 57/E, con cui l’agenzia delle Entrate ha precisato che
entro il limite di erogazioni annue di 200mila euro opera una presunzione assoluta di deducibilità, per il soggetto che le ha pagate, mentre oltre il limite l’eccedenza può essere deducibile «secondo le regole ordinarie previste dal Tuir».
Continua, quindi, a essere considerata spesa di pubblicità, volta alla promozione dell’immagine o dei prodotti del soggetto erogante mediante una specifica attività del beneficiario, deducibile nell’esercizio di sostenimento o in quote costanti nell’esercizio stesso e nei quattro successivi, (articolo 108, comma 2 del Tuir), il “corrispettivo in denaro o in natura in favore di società e associazioni sportive”.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’articolo 90, comma 8 della legge 289/2002 “non introduce un limite massimo all’integrale deducibilità dal reddito d’impresa delle somme corrisposte agli enti”, ma individua solo “l’importo entro il quale dette somme costituiscono, per presunzione assoluta spese di pubblicità”. Pertanto, nel caso in cui il soggetto erogante versi un corrispettivo superiore a 200mila euro annui, l’eccedenza sarà eventualmente deducibile in capo al medesimo erogante secondo le regole ordinarie previste dal Tuir (la natura del rapporto contrattuale deve presentare tutti i requisiti formali e sostanziali riscontrabili in un rapporto di sponsorizzazione o di altra prestazione pubblicitaria”.
Le spese di pubblicità sono quei costi che hanno come scopo quello di far conoscere il prodotto o i servizi forniti dall’impresa e che prevedono un corrispettivo, mentre rientrano tra le spese di rappresentanza i costi il cui scopo è quello di far conoscere l’immagine dell’azienda.
L’amministrazione finanziaria, recentemente, ha individuato come elemento per individuare le spese di pubblicità il requisito dell’inerenza cioè che presentino una diretta correlazione con le attività o i beni da cui derivano i ricavi.
Un esempio chiarisce meglio questo concetto:

MSC CROCIERE è il nome dell’azienda. Inserendo nel messaggio pubblicitario NAVI DA CROCIERE si evidenzia la diretta correlazione con l’attività dell’azienda e conseguentemente il costo è considerato spesa di pubblicità interamente deducibile.
Il costo della pubblicità della stagione sportiva 2014-2015, periodo 1 luglio-30 giugno, potrà essere imputato dall’azienda
sponsor per il 50% nell’anno 2014 e per il 50% nell’anno 2015.
Il risparmio fiscale per una s.p.a o s.r.l sulla base delle aliquote IRES e IRAP attualmente in essere sarà pari al 27,90% (24,00% IRES +3,90% IRAP).



I NUMERI DEL SETTORE VOLLEY...

DAL SITO DEL CONI (indagine conclusa a settembre 2015)

In Italia, lo sport più diffuso è il Calcio con 1.073.284 giocatori tesserati. Le prime posizioni della classifica per numero di atleti tesserati – rimaste invariate rispetto all’anno precedente
– sono occupate dalle federazioni:

  • Calcio (con una quota percentuale sul totale degli atleti tesserati
    del 25,4%),
  • Pallavolo (8,7%),
  • Pallacanestro (7,4%),
  • Tennis (7,1%)
  • Pesca Sportiva e Attività Subacquee (4,4%)
  • Atletica Leggera (4,3%).

Le prime dieci federazioni insieme costituiscono il 70% del tesseramento nazionale degli atleti.
Le federazioni con il più alto numero di affiliazioni sono nell’ordine Calcio (con 13.652 società sportive), Pallavolo (4.578), Pallacanestro (3.405), Ciclismo (3.397) e Pesca Sportiva e Attività Subacquee (3.151).



I NUMERI DEI TESSERATI FIPAV (dati aggiornati al 30.01.2016)

  • ATLETI 346.311
  • SOCIETÀ 4671
  • DIRIGENTI 56.206
  • ALLENATORI 20.018
  • ARBITRI 5.312
  • OSSERVATORI 273


DATI PUBBLICO LIVE AL PALAZZETTO DELLO SPORT

14 PARTITE disputate al Palazzetto dello Sport tra Campionato e Play Off

26.132 GLI SPETTATORI totali della stagione

93% IL RIEMPIMENTO DEL PALAZZETTO durante la regular season

1.866 LA MEDIA DEGLI SPETTATORI a gara tra Campionato e Play Off



DATI AUDIENCE RAI

1.083.936 SPETTATORI NEI 10 passaggi televisivi tra dirette e repliche per le partite di Campionato e Play Off

10 PASSAGGI SU RAI SPORT HD in diretta per una
media di 94.783 spettatori a gara

La Fipav è la seconda Federazione Sportiva Italiana per numero di tesserati*
*Fonte: Elaborazione Coni su dati Istat – Aprile 2012



GLI APPASSIONATI DELLA PALLAVOLO

25,4 MILIONI persone interessate alla Pallavolo pari al
63,2% della popolazione.

11,5 MILIONI appassionati di pallavolo di cui il 28% tra 25
e 34 anni.

60.000 media annua di spettatori che segue le partite
della Nazionale dal vivo.

il 60% degli interessati ha un atteggiamento positivo verso
gli sponsor del volley.

il 31% orienta i propri acquisti verso questi sponsor.

2.000.000 audience media in Italia di Mondiali ed Europei
nel 2010 e nel 2011.

Il percepito dagli italiani
secondo gli italiani, il Campionato di volley femminile di Serie A/1 condivide con il pubblico i seguenti valori:

  • eleganza e bellezza
  • signorilità
  • onesta’e fair play
  • spirito di squadra

I settori più coerenti con il posizionamento valoriale del
Campionato di Volley femminile di Serie A/1 risultano:

  • ABBIGLIAMENTO DONNA
  • ACCESSORI MODA
  • ALIMENTARE
  • ASSICURAZIONI
  • COSMESI
  • FINANZA
  • GIOIELLI
  • IGIENE PERSONALE
  • WELLNESS
  • FITNESS
  • ESTETICA


IL PROFILO DEGLI INTERESSATI

DONNE 58%
+16% RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE

GIOVANI 14/24 ANNI 28%
+60% RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE

TRASVERSALITA’ PER TITOLO DI STUDIO
60% RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE

STUDENTI 26%
+54% RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE

GRANDI CENTRI ABITATI 17%
+12% RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE