Dalla passione per il sax passando a quella delle lingue...
La maglia numero 14 della Savino Del Bene Volley è indossata da una donna eclettica, che ha sempre voglia d’imparare, una vita vissuta a 360°con un sottofondo di jazz, forse suonato dal sax che amava da ragazzina. Non tutti sanno che Floortje Meijners è una ragazza, o meglio, una donna dai mille interessi che a trent'anni porta con sé la sete di scoprire il mondo, e che si emoziona ancora a qualsiasi nuova conoscenza, come fa un bambino quando scarta un regalo a Natale. Il tulipano della Savino Del Bene Volley, al contrario di come si potrebbe pensare, non ha costruito la sua vita solo attorno alla pallavolo ed anzi alla fine di ogni seduta di allenamento o di una partita si dedica al suo hobby preferito: vivere la vita.
"I miei hobby? Mi piace sempre imparare e scoprire qualcosa di nuovo per arricchire sempre di più il mio percorso, la mia vita."
Inizia così Floortje Meijners a raccontarsi, in un'intervista che la spoglia da quella maschera di concentrazione e professionalità che la contraddistingue sul parquet di gioco.
"Naturalmente uno dei miei hobby preferiti e trascorrere del tempo col mio lui. Adesso che ho terminato gli studi, dopo aver preso la laurea magistrale qui in Italia, mi piace molto variare le letture che posso fare. Quando sono all'estero mi piace imparare bene la lingua del Paese in cui mi trovo, quindi leggo molto anche per affinare il mio italiano. Oltre all'olandese parlo inglese, italiano e turco, ma adesso sto studiando il tedesco, proprio perché la mia più grande passione è imparare!"
Cosa vuol dire per te imaparare una lingua?
"Conoscere una lingua significa avvicinarsi al popolo e apprendere usi e costumi, questo ti permette una vita migliore. Riuscire ad avere più stimoli che mi piacciono e mi arricchiscono. Una curiosità che ho imparato in Italia? Cucire. La mia nonna e la mia mamma lo facevano e mi sono sempre interessata, ma a Firenze posso imparare anche a confezionare vestiti!”
Proprio così, la Dottoressa in economia Floortje Meijners non smette mai di leggere e di apprendere. Frutto sicuramente di una vita dedita a scoprire e a scovare nuove possibilità, nuovi stimoli. Ma procediamo con ordine, raccontaci come e dove nasce Floorje Meijners pallavolista e donna?
"Sono nata e cresciuta a Oldenzaal, in Olanda, dove sono rimasta fino a 18 anni per poi trasferirmi ad Amsterdam per continuare a giocare a pallavolo. Da piccola mi piaceva molto giocare fuori all'aperto con le mie amiche e con mio fratello. Nonostante il tempo in Olanda non sia sempre buono noi giocavamo sempre per strada o in giardino con la palla! Ho sempre avuto un ottimo rapporto con mio fratello che ha un anno e mezzo meno di me, quindi la distanza di età non l'abbiamo mai percepita e questo ci ha permesso sempre di giocare insieme e fare amicizia l'uno con gli amici dell'altro creando un gruppo molto unito. Oldenzaal non è una grande città quindi mi piaceva molto spostarmi in bici, sia a scuola che agli allenamenti di danza o pallavolo che fossero, sono sempre andata in bicicletta. Da piccola oltre alla passione per la pallavolo, che ho sempre coltivato e portato avanti,ho praticato danza classica ed ho imparato a suonare due strumenti musicali: il flauto e il sassofono. Alle medie proprio perché suonavo il sax entrai a far parte nella music band della scuola con la quale suonavamo le cover e mi divertivo tantissimo! Sia il flauto che il sassofono sono due bellissimi strumenti ed è un vero peccato che adesso non li suoni più, credo che prima o poi riprenderò lezioni per tornare a suonare il sassofono. La scuola è sempre stata la priorità per me e la mia famiglia, quindi col passare del tempo e con l'aumentare degli allenamenti di pallavolo, ho dovuto fare delle scelte. Suonare gli strumenti e danzare erano delle attività che mi piacevano moltissimo, erano grandi passioni, ma alla fine la pallavolo ha avuto la meglio e ho continuato per quella strada che mi ha portato qui."
E i primi passi verso la straordinaria carriera che hai alle spalle dove sono stati fatti?
"A 17 anni mi convocarono ed iniziai a giocare con la nazionale. Il progetto della federazione olandese era lungimirante e prevedeva un lavoro di crescita in quattro anni volto ad arrivare alle Olimpiadi. Per questo motivo il nostro lavoro con la Nazionale era costante, sia in estate che in inverno, noi giocavamo nella squadra dell'Olanda e partecipavamo al campionato olandese, più o meno la stessa cosa che avviene qui in Italia con il Club Italia, ma non a livello giovanile, bensì fatto per la prima squadra. Proprio per questo grande impegno con la Nazionale maggiore mi sono dovuta trasferire ad Amsterdam dove ho vissuto per cinque anni continuando anche gli studi. Prima di iniziare a girare l'Europa grazie alla pallavolo, mi sono laureata in Economia, ad Amsterdam, e poi è iniziata la mia avventura pallavolistica fuori dall'Olanda ed in particolare la prima tappa del mio percorso mi ha portato in Italia a Busto Arsizio."
Proviamo però a scavare più a fondo e a scoprire chi è veramente Flo…
"Sono una ragazza semplice che ad esempio ama mangiare e cucinare! – Quindi cosa ci cucineresti se arrivassimo a casa tua all'ultimo minuto? – Mi arrivasse in casa un ospite a cena all'ultimo minuto avrei l'imbarazzo della scelta su cosa cucinare… Negli anni a giro per lavoro ho appreso le varie ricette del Paese, in cui mi trovavo, che più mi piacciono e mi sono piaciute. Considero la cucina turca una delle più buone al mondo, quindi la mangio spesso e mi piace molto, oltre ovviamente a quella italiana. La più sacrificata è sicuramente la cucina olandese che non faccio quasi mai perché non mi riesce bene come a mia mamma, ma spero prima o poi di imparare anche a cucinare i piatti tipici olandesi. Anche le mie compagne lo sanno che ormai la mia cucina è in un certo senso multietnica, visto che risento un po' dell'influenza delle varie tradizioni, dove cerco anche di mischiare il dolce con il salato. All'inizio le ragazze storsero un po' il naso di fronte alla mia insalata dove dentro c'erano anche i fichi ad esempio, ma adesso è rimasta famosa e ogni tanto la cucinano anche loro! Mi piace molto cucinare e anche qui sperimento ed invento!"
Se invece ti invitano al cinema?
"Dovessi andare al cinema sceglierei sempre di andare in piccole sale dove non proiettino il grande film americano, pieno di effetti speciali e principalmente commerciale, preferisco film più culturali forse anche realizzati con budget minori ma che abbiano più creatività e qualcosa da raccontare. In realtà, però, al cinema non vado mai, i film li guardo a casa e non ho nemmeno troppa pazienza nei confronti dei film perché a parer mio durano troppo. La TV però la guardo volentieri, soprattutto un programma olandese che qui in Italia non esiste come format: in 45 minuti circa di trasmissione oltre a parlare di tutte le notizie più importanti nel mondo fanno approfondimento ed anche intrattenimento satirico e comico."
Viaggiare, ormai, per te è un'abitudine. Dove scapperesti o cosa visiteresti?
"Nella mia vita ho sempre avuto le valigie in mano e in un certo senso mi sono dovuta abituare a viaggiare. Piano – piano ho imparato ad apprezzare i viaggi. Io non sogno di visitare posti o luoghi sconosciuti e lontani, sono dell'idea che già in Europa ci siano migliaia di luoghi stupendi da visitare almeno una volta nella vita e che purtroppo uno non riesce a vedere tutti nemmeno impegnandosi. Visto che comunque sono già molto lontana da casa cerco di scoprire al meglio i magnifici posti in cui mi trovo. Ora ad esempio sono in Toscana e non sono mai stata a Lucca, quindi preferisco andare a visitare Lucca che scappare in Brasile o in altri posti esotici!"
Floortje Meijners vista da fuori è una ragazza molto introversa che addirittura non è presente sui social..
" Si è vero, non amo molto i social, mi accorgo che molte persone si informano e arrivano alle notizie tramite i social network. Secondo me non è sbagliato informarsi tramite i Facebook o Twitter, però spesso le notizie che circolano non sono vere, quindi le persone dovrebbero sempre accertarsi della veridicità di una notizia prima di prenderla come vera e magari di condividerla commentandola. La vita sui social non fa per me, perché è sempre più innaturale secondo me ed è per questo che è da un po' di tempo che me ne sono un po' liberata. So che soprattutto nel nostro lavoro potrebbe essere di aiuto avere i social e spendere del tempo per farsi vedere e conoscere, anzi so che molti fan apprezzano chi è attivo sui social, però io non me la sento sinceramente; preferisco passare il mio tempo in altro modo e concentrarmi per esprimermi su quello che e' piu' importante nel mio lavoro: fare il miglior in campo. Di carattere inizialmente – spiega Flo -, sono e mi presento come introversa, in realtà credo di essere una ragazza anche aperta a cui piace condividere. All'inizio forse più che introversa sono molto riservata, soprattutto qui nel mondo della pallavolo mi ritengo molto professionale quindi sentendo molto anche la responsabilità del lavoro che svolgo resto sempre concentrata. Forse questo mio modo di vivere il mio lavoro mi fa apparire come una persona seria ed introversa, ma chi mi conosce bene, anche se non sono in tanti in realtà (ride ndr.), sa che sono una persona aperta. La maggior parte dei miei migliori amici non appartengonoal mondo della pallavolo e credo che ci sia una ragione molto semplice alle spalle: io ho bisogno anche di fare altro nella mia vita, non posso restare legata tutta la giornata o tutta la mia vita al mondo dello sport o più in particolare della pallavolo.La vita è fatta di tanto altro, molti dei miei migliori amici fanno altri lavori rispetto al mio.
Ovvio – conclude Flo – che nel mondo della pallavolo ho delle belle amicizie che ho coltivato negli anni perché comunque anche lavorando trovi persone con cui ti trovi bene e quindi il contatto ed il piacere di sentirsi rimane anche al di fuori del campo di gioco, ma i miei migliori amici mi conoscono e mi apprezzano non solo per le mie capacità lavorative, se così si possono definire!”.
L.M.