Modena è mancata solo a muro
IGOR NOVARA – LIU JO MODENA 3-1
(25-19, 28-30, 30-28, 25-23)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: KLINEMAN 12, GUIGGI 15, BONIFACIO, CHIRICHELLA 6, SIGNORILE 3, HILL 13, BARUN 31, SANSONNA (l), PARTENIO ne, ALBERTI, ZANETTE ne, KIM Mi Na ne. All. PEDULLA'
LIU-JO MODENA: ROUSSEAUX, HEYRMAN 9, FOLIE 6, PICCININI 22, FABRIS 24, RONDON, ARCANGELI(L), FERRETTI, CRISANTI 1, MARUOTTI 1, IKIC 9, KOSTIC ne, PETRACHI ne. All. BELTRAMI
Set 1 25 – 19 23'
Set 2 28 – 30 33'
Set 3 30 – 28 35'
Set 4 25 – 23 27'
Rimini, show doveva essere e show è stato. Le prime due della classe hanno dato spettacolo oltre qualsiasi previsione. Immediatamente gli scambi si fanno lunghissimi, Novara difende bene e contrattacca meglio, Hill vola sopra il muro delle emiliane (7-3). Ma la Liu-Jo, con Piccinini che è bravissima a aprire i colpi si porta sul 8-8. Queste squadre sono le migliori come gioco del campionato e lo dimostrano con dei colpi “impossibili”, tutte e due le formazioni tirano da ogni posizione.
Finale di set con Novara che con capitan Guiggi erge un muro invalicabile e mette a segno punti con delle fast imprendibili (20 – 16). Signorile gioca veloce trovando impreparate le ragazze di Beltrami. Novara batte in maniera magnifica soprattutto su Rousseaux che non puo' attaccare. Le piemontesi meritano il set e lo conquistano: 25 – 19.
Piccinini con il 44% in attacco porta la Liu-Jo avanti 3 a 1. Ferretti (prima partita con Modena) entra al posto di Rondon su un nuovo vantaggio di Novara (7 a 6). Klineman, due ace, fa volare le piemontesi 12 a 8.
Guiggi fa ancora la voce grossa a muro, ma Francesca Ferretti palleggia da campionessa, il 105 Stadium di Rimini diventa un pandemonio per il sorpasso firmato Piccinini-Fabris 25 a 24. Ancora Ferretti dà spettacolo e regala 5 set-point a Modena. Set che si conclude 30 a 28 per le emiliane, il meglio del meglio del volley. La Hill sparisce dalla partita nelle percentuali in attacco, si alzano ancora quelle di Francesca Piccini e Fabris. Barun, l'opposto di Novara tira fuori le unghie e riporta in parità la squadra di Pedullà 6 – 6. Poi è ancora Martina Guiggi che fa volare le piemontesi, spettacolo puro sia a muro che in fast. Ma è da una regia imprevedibile che Modena rosicchia punti (16 a 15). E' però il muro che fa la differenza: quello di Novara è perfetto, quello di Modena latita. Il finale di set è punto a punto. Piccinini e Guiggi, le giocatrici esperte, fanno capire cosa vuol dire giocare una finale. Modena si mangia due set-point e si torna ai vantaggi. Le emiliane dopo aver sprecato tantissimo sbagliano la fast con Fabris e regalano il set a Novara (30-28).
Quarto set con Barun (53% in attacco) che gioca un parziale straordinario, Fabris sbaglia troppo e Novara torna a condurre 12 a 10. Troppi gli errori di Modena. Ma è ancora Ferretti a creare imprevedibilità, mentre Guiggi risponde con delle fast perfette. Bellissima pallavolo. Nel finale di set è ancora un'impressionante Barun a far alzare la Coppa Italia alla sua squadra: 25 a 23. Una grande partita, Guiggi e Barun le protagoniste di una grande Novara.
Lorenzo Mossani
Le partite del sabato:
La Liu Jo Modena raggiunge in finale la Igor Gorgonzola Novara grazie a un superbo 3-1 sulla Unendo Yamamay Busto Arsizio. Le bianconere di Alessandro Beltrami disputano una partita pressoché perfetta, fatto salvo un breve passaggio a vuoto nel terzo parziale, e migliorano il risultato dell'anno scorso, quando si erano fermate in semifinale al cospetto della Foppapedretti Bergamo. Samanta Fabris è la top scorer dell'incontro con 21 punti e il 44% offensivo, ottimamente spalleggiata dalla capitana Piccinini, 18 punti con tre ace e 2 muri. Nelle file di Busto l'unica in doppia cifra è Havelkova, 10 punti ma con il 29% di rendimento in attacco. Non entra in partita Valentina Diouf – un anno fa arma micidiale contro Modena -, autrice di 7 punti e in panchina dal terzo set in poi.
Il successo della capolista del Campionato, capace di resistere alla pressione che il ruolo di favorita comporta, è tutt'altro che facile. Partite con estrema lucidità, le piemontesi rallentano sul finale del secondo set, mentre le pantere di Alessandro Chiappini trovano convinzione. Nonostante i due set point falliti nel secondo parziale – annullati entrambi da Kimberly Hill – le gialloblù si impongono nettamente nel terzo set e si ritrovano 20-17 nel quarto. Finale ad alta tensione: sul 22-21 il primo arbitro ravvisa una palla accompagnata di Ozsoy, la panchina Imoco non gradisce e causa proteste subisce cartellino rosso e punto di penalità. L'inerzia passa nella metà campo della Igor, che chiude 26-24 con Klineman e festeggia il raggiungimento della finale.